Hanafuda, il gioco dei fiori

Copertina Hanafuda
Copertina Hanafuda

Dopo il grande successo de L’elogio del muschio finalmente il secondo libro di Véronique Brindeau.

Nel XVI secolo nacque in Giappone un gioco di carte molto particolare, Hanafuda. Un gioco senza re, né regine, ma iris, ciliegi e salici, poesie e leggende, simile ad un erbario meraviglioso dove fiori e piente svelano un tesoro di riferimenti mitologici, letterari e paesaggistici.

Véronique Brindeau, mese per mese ne svela i segreti.

Con il libro un mazzo di carte per giocare nel classico formato della Nintendo e le regole di Koi koi e Aiawase.

hanafuda presentazione

 

Formato: , Pagine: , ISBN: 9788889466803 Prezzo: 25,00 Con le carte da gioco.

Shintō Alle radici della Tradizione giapponese

shintoshinto

Paolo Balmas

Lo shintoismo si presenta ancora oggi come un fenomeno misterioso, difficile da penetrare e poco trattato anche in ambiente accademico. Shinto – Alle radici della tradizione giapponese, tenta di fare luce su un mondo complesso e affascinante che sembra impossibile da comprendere dall’esterno nella sua pienezza.

 

Contiene il saggio: Il salice di Kyoto di Lorenzo Casadei

Recensione

Formato: 13,5x21 cm, Pagine: 160 illustrate, ISBN: 9788889166812 Prezzo: € 16,00

Storie di Uji

ujiA cura di Marco De Baggis

Alla scoperta di un inedito classico della letteratura giapponese L’Uji shūi monogatari è un testo di epoca Kamakura, e consta di 197 racconti e una introduzione. Non si conosce l’autore, l’epoca di formazione, e anche il titolo lascia adito a molti dubb.
I contenuti di quest’opera sono dei più vari, dal racconto di miracoli buddisti a pettegolezzi e storie comiche, leggende, fatti di corte, etc.

Le traduzioni di Marco De Baggis sono tutte corredate da un puntuale commento e note esplicative.
Primo e unico studio completo su questo classico in Italia.

Formato: 13,5x21 cm., Pagine: 144, ISBN: 88-89466-21-6 Prezzo: € 16,00

La Strada per Mandalay

MandalayAutobiografia di un fumatore d’oppio

Con un breve scritto di George Orwell

Nell’aprile del 1923, Robinson si stabilisce a Mandalay dove diventa assiduo frequentatore delle fumerie della città. Lungo il cammino tortuoso che lo condurrà a rinunciare alla sua vita in Birmania, e alla vita stessa, Robinson si avvicina a varie forme di spiritualità indiana, con un breve interludio in un monastero buddhista, per dimenticare il tormento che lo affligge di fronte all’inutilità e improduttività di un’esistenza votata al nulla. Misticismo, paesaggi colorati e pittoreschi, tradizione e orientalismo, si mescolano nella rievocazione malinconica della vita di un uomo sensibile e dominato da un irrimediabile sentimento di empatia verso popolazioni d’oriente.

Herbert Reginald Robinson nasce a Stoke Newington, a sud di Londra, il 6 luglio del 1896. Allo scoppia della Prima Guerra Mondiale; il giovane Herbert viene trasferito in India, a Quetta, doveè nominato ufficiale dell’esercito britannico nel 91esimo Distretto di Fanteria leggera del Punjab. Presta servizio in Mesopotamia ed è promosso capitano. Nel 1921, venne assegnato al Dipartimento Civile della Birmania. Nell’aprile del 1923, Robinson si stabilisce a Mandalay e, dalla sera in cui incontra Ba Ohn, etereo e carismatico fumatore di oppio, diventa assiduo frequentatore delle fumerie della città, covi sotterranei e retrobottega clandestini in cui si celebra quotidianamente il misterioso rituale asiatico. Lungo il cammino tortuoso che lo condurrà a rinunciare alla sua vita in Birmania, e alla vita stessa, Robinson si avvicina a varie forme di spiritualità indiana, ora religiose ora filosofiche, con un breve interludio in un monastero buddhista, per dimenticare il tormento che lo affligge di fronte all’inutilità e improduttività di un’esistenza votata al nulla, e dimenticare la sofferenza che lo accompagna ormai quotidianamente a causa della sua dipendenza dall’oppio.

Recensioni

Formato: 13,5 x 21cm., Pagine: 208, ISBN: 88-89466-43-8 Prezzo: € 16,00

San Sen Sou Moku

mokuIl giardino giapponese nella tradizione e nel mondo contemporaneo

Sachimine MasuiBeatrice Testini

Questo libro esplora in profondità le caratteristiche essenziali dell’arte del giardino giapponese e le sue potenzialità nel mondo contemporaneo. Dalla descrizione del clima e del territorio, racconta l’origine, la storia, i principi, nonché il rapporto con le altre forme d’arte orientale Con un saggio di Giangiorgio Pasqualotto, e traduzioni inedite di testi di Muso Soseki, Kobori Enshu, Ogawa Jihei, Shigemori Mirei, Horiguchi Sutemi, Saito Katsuo e altri ancora.

con scritti di Giangiorgio Pasqualotto sul Suiseki e di Lorenzo Casadei sul gioco del go come metafora dell’arte del giardino e del paesaggio

Recensioni

Formato: 17 x 24 cm., Pagine: 216 con immagini a colori e in bianco e nero, ISBN: 88-89466-19-7 Prezzo: € 30,00

Fatti di fuoco

Taiten Guareschi

Fatti di fuoco“Strafatti di fuoco, ardore gratuito, grande fiammante falò, olocausto, auto-immolazione che non lascia tracce di sé forgiandosi con, attraverso e nelle viscere del fuoco. Lo zazen che facciamo non resterà. Non resterà quello che facciamo. Atroce rogo, (involontaria) convinzione che proprio quel corpo in fiamme pervaderà, con quello scintillante sacrificio, l’intero vasto spazio vuoto. Nello stesso tempo zazen è eterno. Ma qual è quello zazen che è per sempre? Quello al quale premettiamo la morte, cioè il nascere-morire come la prima grande questione, il primo grande avvenimento. ‘ichi dai ji’. Quello che resterà non è il nostro sforzo di fare meglio, di progredire. Quello che rimarrà di noi è il superfluo, l’inutile. Quel che resterà sarà celebrazione, il fatto di impegnarsi totalmente in cose assolutamente superflue. Il nostro superfluo comunica superfluo dell’eternità. Quando scriviamo morte, quel che si pone all’altezza della morte è vestire bene, un buon abito, pettinarsi o rasarsi, come i trecento delle Termopili fecero prima di affrontare il grande esercito di Serse.” (Taiten Guareschi)

Con lo scritto “Camminando fra le nuvole, armati di ardente desiderio” di Filippo Attendendo.

Dello stesso autore: Fatti di nebbia e Fatti di terra

Formato: 13,5 x 21 cm., Pagine: 156, ISBN: Prezzo: € 16,00

Fatti di Terra

Taiten GuareschiFatti di terra

Nel Buddismo zen è detto:
Un solo incontro, una sola volta; ogni volta non è che un incontro”.

“Quando ho conosciuto il mio primo maestro io avevo 19 anni, lui 50. Tredici anni di frequentazione sempre più intensa. Oggi avrebbe 85 anni e io poco meno della sua età quando l’ho incontrato. Il maestro parlava dei trent’anni vicino a Sawaki R o shi e oggi sono trent’anni anche per me. Sono felice di sapere che abbiamo un cuore in comune. È bello avere dei pensieri, scambiarseli. È bello, dopo aver fatto il proprio lavoro, potersi ritirare con un amico a meditare sulla vita. È importante, perché la vita si consuma in pochissimo tempo…”

Avviene soltanto l’inevitabile… sempre immersi in un tutto inscindibile: Dal silenzio alla parola sporcandosi le mani.
Gli scritti del più noto maestro zen italiano.

Dello stesso autore: Fatti di nebbia e Fatti di fuoco

Formato: 13,5 x 21 cm., Pagine: 128, ISBN: 88-89466-28-5 Prezzo: € 12,00

Taiten Guareschi

GuareschiFAUSTO TAITEN GUARESCHI (1949) incontrò, quando aveva 18 anni, il Maestro Taisen Deshimaru che, da non molto, era arrivato in Europa, a Parigi, dal Giappone. L’ incontro avvenne tramite l’ amico e maestro di Judo Cesare Barioli e, a partire da quel momento, il Maestro Taiten seguì Taisen Deshimaru per 13 anni, frequentando le sesshin che il suo insegnante teneva in Europa e, in particolare, in Francia, vicino a Parigi, al castello della Gendronnière, tempio Zen fondato dallo stesso Taisen Deshimaru. Alla morte di Taishen Deshimaru Roshi, avvenuta nell’Aprile del 1982, il Maestro Fausto Taiten Guareschi decise di continuare sul sentiero tracciato dal suo insegnante. Cercò quindi un altro Maestro e lo trovò nella persona di Narita Shuyo Roshi, anch’esso, come Taisen Deshimaru, discepolo di Kodo Sawaki Roshi. Narita Roshi trasmise il Dharma al Maestro Taiten il quale, nel 1984, fondò il Tempio Shobozan Fudenji situato sulle colline di Salsomaggiore.

Tra i suoi libri ricordiamo:
Il pensiero religioso di Taisen Deshimaru Roshi
e, in questa collana,
Fatti di terra, Fatti di nebbia e Fatti di fuoco.

Fatti di Nebbia

Fatti di nebbiaTaiten Guareschi

Per noi la nebbia è come l’acqua per i pesci. È il luogo dove vediamo meglio, non solo dentro, ma anche fuori. L’uomo nella nebbia, fatto di nebbia è come un pesce nell’acqua che, per quanto nuoti, non trova limiti all’acqua, né al suo nuotare. Tutta l’acqua è il pesce che nuota…. e vai a spiegare ai pesci e ai draghi che abitano le acque profonde, o le vaporose nubi del cielo, che gli uomini bevono le loro case! 

Zen, pratica della religione prima della religione,  apprende a stare fermi di fronte alla mancanza di risposte, e insegna a disapprendere…  a stare con quel che ci resiste, che toglie, taglia le gambe a chi le ha e fa camminare lo storpio. Educa all’indisponibilità a se stessi, rende disponibili all’altro, agli altri tutti, nessuno escluso. Ci conduce per mano su sentieri sconosciuti… Con la postura rituale assume, differimento e dislocazione, l’altrui e la mia differenza: niente può essere davvero scambiato, niente coincide davvero perfettamente, rendendoci impropriamente tutti eguali.

Dello stesso autore: Fatti di terra e Fatti di fuoco

Formato: 13,5 x 21 cm., Pagine: 120, ISBN: 978-88-89466-85-8 Prezzo: € 16,00