Antonio Carlos Jobim

JOBIMUna biografia

Sérgio Cabral

La storia, seguita passo, passo di una straordinaria vicenda umana ed artistica di uno dei maggiori compositori della musica popolare urbana del 900 a livello internazionale:

Antonio Carlos Jobim (1927-1994). Tom e la sua rivoluzione hanno ispirato inoltre la più straordinaria generazione di compositori che il Brasile abbia mai conosciuto, come Chico Buarque de Hollanda, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Edu Lobo, João Bosco e altri.

Sergio Cabral. Classe 1937, giornalista, scrittore, compositore, autore, memoria storica del samba, di cui detiene il più grande archivio privato del Brasile, biografo dei protagonisti più significativi della storia della musica popolare brasiliana del 900,  sua la monumentale opera della Storia delle scuole di samba di Rio de Janeiro. Sérgio Cabral è stato spesso legato da rapporti di amicizia con i soggetti delle sue biografie, come nel caso di Tom Jobim, caratteristiche che si traduce in una particolare densità e prossimità delle storie narrate e quindi in un privilegio per i lettori, che così ripercorrono da vicino tali vicende.

Formato: 13,5x21 cm, Pagine: 416 illustrato, ISBN: 9788889466629 Prezzo: € 25,00

Concerto in Sol Levante

levanteMusiche e identità in Giappone Copertina 

di David Santoro

 

 

 

 

 

 

 

 

Intoccabili, nippobrasiliani, rappers di Tokyo e di Okinawa, giovani musicisti in fuga dalla logica di mercato, artisti gruppi sociali e popolazioni che fanno della musica uno strumento di affermazione e resistenza culturale.
Questi sono solo alcuni dei protagonisti di Concerto in Sol Levante, un libro per scoprire la storia e la realtà del Giappone moderno attraverso la musica e sfuggire ai nostri pregiudizi. Un racconto attraverso le parole dei protagonisti che mostra lo stretto legame fra tradizione e ibridazione e come nella cultura l’incontro prevalga sulla separazione.

Formato: 17 x 24 cm., Pagine: 281, ISBN: 978-8889466483 Prezzo: € 16,00

Recensione Il tamburo di Shiva

Dal mensile Modus Vivendi di gennaio 2008 4/05/2006

“La musica indiana, tra storia e leggenda di LB”

Secondo i Purana, antichi libri indù di mitologia e storia, fu il dio Shiva ad insegnare la musica e la danza agli esseri umani più di seimila anni prima della nostra era. Così Alain Daniélou, orientalista e musicologo di prima grandezza venuto a mancare nel 1994, introduceva i lettori occidentali alla lettura de Il tamburo di Shiva, il primo trattato sulla musica tradizionale indiana recentemente pubblicato dalla Casadei libri in occasione del centesimo anniversario della nascita dell’autore.
Tra storia e leggenda, teoria e tecniche musicali, Daniélou ci porta alla scoperta della cultura di un paese in cui il notevole spirito di tolleranza e adattamento ha permesso di spingere lo sviluppo delle arti fino ad una raffinatezza estrema, la cui perfezione rende difficile ogni ulteriore evoluzione.
L’autore ci racconta in modo semplice, sintetico e completo i ritmi, gli strumenti, i musicisti di un paese che, sulla musica, basa gran parte della propria tradizione.

Il volume è citato anche qui

Il tamburo di Shiva

Tamburo di ShivaLe tradizioni musicali dell’India del nord
Alain Daniélou

«La musica dell’India incanta non solo gli uomini ma anche gli animali. Le cerve sono ipnotizzate dai cacciatori con l’ausilio della musica».
Con queste parole Amir Khusru, celebre poeta e musicista turco del XIV secolo, esprime tutta la sua ammirazione per l’evoluta e raffinata musica indiana, che riuscì ad affascinare, oltre agli animali, anche i guerrieri islamici che avevano conquistato il Nord dell’India.

La stesso sentimento di bellezza trascinante e ammaliatrice possiamo provare noi, oggi, quando incontriamo la musica tradizionale indiana, pur così diversa dai nostri modi e dai nostri canoni e così, apparentemente, lontana dal nostro gusto estetico. Come e perché questo succeda ci viene spiegato in questo libro da Alain Daniélou. L’autore mette al servizio di un’esposizione brillante e precisa ad un tempo le sue straordinarie competenze e la profonda conoscenza che aveva della materia.
L’agile testo, che si legge con vero piacere, è così anche una descrizione completa della musica dell’India del Nord della quale sono illustrati i molteplici aspetti, la storia e la leggenda, la teoria, le forme musicali (i diversi raga), i ritmi, le tecniche vocali e strumentali e, infine, i musicisti e i loro strumenti. Il tamburo di Shiva è il primo trattato sulla musica tradizionale indiana, sintetico ma completo, che viene pubblicato in Italia; al rigore espositivo si associa la particolare attenzione che Daniélou consacra alla sensibilità e al gusto del lettore occidentale, la cui “educazione” musicale sembrerebbe essere piuttosto un ostacolo che non un aiuto alla comprensione di una forma d’arte così distante dalla sua cultura.
Tuttavia, come Amir Khusru, anche il “fruitore moderno” può assaporare il fascino della musica indiana e può inebriarsi con la sua bellezza: a questo scopo Daniélou dedica un prezioso capitolo che mira proprio all’educazione del gusto e che insegna “come ascoltare la musica indiana”.

Recensione

Formato: 13,5 x 21 cm., Pagine: 160 illustrato, ISBN: 88-89466-13-8 Prezzo: € 18,00