Scritti e opere di una delle più autorevoli maestre zen viventi: Aoyama Shundō
“Circondata dai fiori che mi hanno mostrato i loro infiniti aspetti al mattino, alla sera e lungo le quattro stagioni, giocando e crescendo in costante dialogo con loro, assaporo anche oggi la felicità di poter vivere tra i fiori.”
Il Sermone di Ciò-che-è-inanimato (mujō),
viene udito da Ciò-che-è-animato (ujō)
Il vento attraversa il bosco freddo e le foglie riempiono il cortile.
Daichizenji
Traduzione dal giapponese di Koji Watanabe e stampa realizzate grazie al contributo dell’UBI