Da Gusto tabacco del 17/7/2013
Il libro contiene storie e aneddoti di personaggi famosi della nostra storia che hanno amato il mondo del tabacco e del sigaro. Un viaggio di fantasia tra paesi e personaggi, sulle tracce di chi con i sigari ha condiviso passioni, intrighi, ironia e il piacere della vita. Interviste immaginarie, ma basate su dichiarazioni, episodi e circostanze reali dei protagonisti, alla scoperta di un mondo « che non è mai da prendere troppo sul serio », perchè destinato comunque a finire in cenere.
C’è chi racconta che senza i sigari Hemingway non avrebbe mai iniziato a scrivere “Il vecchio e il mare”, e l’autore Brinis lo fa spiegare direttamente proprio dal grande scrittore che visse per frequenti periodi in Italia nel Veneto. Il grande Heminway dice: “ Bagnavo con la saliva la punta del puro, poi tagliavo l’estremo e usavo solo fiammiferi di legno. Mai i cerini, che sono troppo corti e meno che meno l’accendino. Mai troppo lentamente, mai troppo in velocità ”. E conclude: “ La sigaretta è una nevrosi, il sigaro un amico ”. Nello scritto è anche ricordata una simpatica scena in cui Mike Bongiorno consigliava come conservare i sigari nell’humidor e anche come Casanova paragonava il sigaro alla sua più grande passione: le donne! “ Si palpeggia come il seno di una cortigiana. Se ne sente la freschezza, oppure se ne apprezza la stagionatura. E’ come l’amore, deve durare a lungo. Un gioco di sguardi, un cenno di intesa, il desiderio che cresce. Un leggero contatto con le papille gustative della lingua. Poi… ”
Insomma, un libro simpatico e coinvolgente che non dovrebbe mancare tra gli appassionati di lento fumo! Buona lettura.
Dal Tgcom del 19/7/2013
Un viaggio di fantasia, a bordo di una immaginaria mongolfiera, sulla quale salgono di volta in volta, per parlare anche ma non solo di sigari, una serie di personaggi illustri
Un combustibile sentimentale della vita” lo definì un diplomatico cubano, e forse è proprio questo che chiediamo di essere, prima di tutto, ad un sigaro. Mark Twain invece diceva: Fumo con moderazione, certo, un solo sigaro per volta. Se ne trovano molti di aforismi ed aneddoti simili, nelle pagine di questo libro, edito da CasadeiLibri e scritto dal giornalista televisivo Paolo Brinis, dal curioso titolo: “Il giro del mondo in 80 sigari”.
Perché da sempre, il sigaro vuol dire passioni e polemiche, fascino ed intrigo, ironia e sottili piaceri della vita. Non a caso, lo fumano e lo hanno fumato, nel corso dei secoli, i principali protagonisti della politica e dello spettacolo, dell’arte e della letteratura. Uomini, ma anche donne. Scrittori, poeti, giornalisti, condottieri, statisti trovano nel sigaro un compagno fedele, sempre pronto ad interpretare il ruolo che, di volta in volta, gli viene richiesto. Nella consapevolezza che comunque il fumo nuoce alla salute, è questo un librino, impreziosito dai disegni di Riccardo Dalisi, che non vuole avere nessun scopo didattico. Non c’è nemmeno una trama vera e propria. E’ piuttosto un viaggio di fantasia, a bordo di una immaginaria mongolfiera, nella quale saliranno di volta in volta, per parlare anche ma non solo di sigari, una serie di personaggi illustri, del presente e del passato. Da Winston Churchill a Ernest Hemingway, da Orson Welles a Caterina di Russia. E poi: Lord Brummel, Fidel Castro, Porfirio Rubirosa, Groucho Marx e tanti altri. Viene proposto anche un diverte dialogo con Sir Phileas Fogg, il protagonista verniano del Giro del Mondo in 80 giorni. Interviste impossibili ma verosimili, che fanno riferimento anche a dichiarazioni, episodi e circostanze reali, per scoprire un mondo, quello dei puros appunto, dalle grandi suggestioni, ma destinato comunque a trasformarsi in fumo e cenere. E per questo, da non prendere troppo sul serio. O forse proprio per questo, ciambella di salvataggio per difendersi dalle onde della vita.